THRILLER/GIALLO – 2017 – W.A.B. – 352 pp.
Autore: Anna Bińkowska
Titolo originale: Tu się nie zabija
Presentazione
Un omicidio al dipartimento di archeologia dell’Università di Varsavia, compiuto con un pugnale e 23 fendenti che richiamano l’uccisione di Cesare alle idi di marzo. Il primo caso del sergente Iga Mirska.
Fattori di vendita
- Primo tomo di una nuova serie dedicata alla poliziotta Iga Mirska.
- Una giovane poliziotta che lotta per affermarsi in un ambiente maschilista.
- Una trama avvincente e piena di suspense.
- Un giallo dalla struttura classica dove il colpevole è incerto fino alle ultime pagine.
- Le poche luci e le molte ombre di un ambiente universitario pieno di invidie e segreti.
Descrizione
La nuova vita del sergente Iga Mirska, appena passata dalla municipale alla Omicidi, è una strada in salita. Deve fare i conti con il suo nuovo capo, il commissario Jacek Budryś, non particolarmente contento di avere una donna in squadra, e affrontare da subito il caso del brutale omicidio di Tadeusz Zawistowski, direttore del dipartimento di archeologia, trovato ucciso proprio in una sala dell’università, accoltellato a morte con 23 fendenti come Giulio Cesare. Per Iga, figlia di accademici, è anche più difficile da credere. Nella sua visione delle cose, l’università è la sede del sapere e della conoscenza, un posto dove si studia e si discute, di certo non un posto dove si uccide.
Eppure, con le indagini che procedono, emergono in sequenza gli scheletri nell’armadio di tutto il dipartimento, le invidie e i sotterfugi di un ambiente piccolo e sul ciglio del tracollo finanziario, al centro di cui la vittima dirigeva tutti come burattini, fino a che non ci ha lasciato la pelle. Scavando a fondo nei segreti degli accademici, Iga Mirska vede la loro moralità sparire di fronte a una serie di orrori che la conducono infine a una sorprendente scoperta.