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Rafał Kosik

Varsaviano di nascita e di elezione, da sempre innamorato della fantascienza e delle possibilità che offre, Rafał Kosik è l’erede diretto della grande tradizione della fantascienza polacca partita da Lem e Dukaj e arrivata fino a noi. Ha esordito da adulto scrivendo racconti per varie riviste di appassionati arrivando al suo primo romanzo quasi per caso e poi non si è più fermato. Al cuore dei suoi libri ci sono i grandi temi di cui solo la fantascienza si può occupare perché troppo lontani per vederli vicino a noi. I nuovi totalitarismi, la libertà ceduta in cambio di sicurezza, i cambiamenti climatici, il ruolo della tecnologia. Con una serie di what if lanciati nel futuro, Kosik crea scenari che obbligano alla riflessione. E le trame scritte magistralmente fanno il resto del lavoro tenendo il lettore incollato alla pagina.

I libri di Kosik sono l’esempio ideale di genere che sa uscire dai propri confini. Gli appassionati di fantascienza ci troveranno tutti i tratti classici del genere, dalla distopia alle descrizioni dettagliate di mondi futuribili, mentre i lettori più generici apprezzeranno la grande capacità di scrittura, la tensione narrativa sempre al massimo e la capacità di sollevare temi universali che riguardano la vita di oggi anche quando non sembra.

È il co-proprietario della casa editrice Powergraph con cui pubblica tutti i suoi libri. I suoi romanzi sono rappresentati in esclusiva per l’Italia da Nova Books Agency.

Titoli disponibili per l’Italia:

Marte (2012, romanzo);

Vertical (2012);

Il cittadino che si impiccò (2011);

Uomini nuovi (2013);

Kameleon (2015);

Dall’altra parte (2018).

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Leggi l’intervista a Rafał Kosik uscita su PoloniCult